Italia protagonista al Web Summit 2024 di Lisbona con 32 aziende innovative nel padiglione ICE

L’Italian Trade Agency ha supportato le eccellenze tecnologiche italiane in un evento che ha attratto oltre 70.000 visitatori da tutto il mondo

Si è appena conclusa l’edizione 2024 del Web Summit di Lisbona, uno degli appuntamenti più importanti al mondo per l’innovazione e la tecnologia. Quest’anno dall’11 al 14 novembre ha attirato oltre 70.000 partecipanti, con più di 3.000 aziende espositrici e la presenza di leader di settore, investitori e media internazionali.

In questo contesto di portata globale, l’Italia ha saputo distinguersi con una delegazione di 32 aziende innovative, supportata dall’Agenzia ICE – Italian Trade Agency, l’ente governativo che promuove l’internazionalizzazione delle imprese italiane e l’attrazione di investimenti esteri. Il padiglione italiano, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata Italiana e Invitalia, è stato una vetrina per le tecnologie e le soluzioni Made in Italy, offrendo alle startup e alle PMI partecipanti una piattaforma di visibilità, networking e nuove opportunità di collaborazione internazionale.

Il Web Summit: un palcoscenico globale per l’innovazione e la tecnologia

Il Web Summit, nato a Dublino nel 2011 e ormai trasferitosi a Lisbona, è uno degli eventi tecnologici più prestigiosi e influenti al mondo, considerato da TIME come “la più grande conferenza tech su scala globale”.

Ogni anno, CEO, fondatori di startup, investitori, professionisti del settore e rappresentanti istituzionali si riuniscono per discutere delle tecnologie emergenti e delle sfide del futuro digitale. Nel corso degli anni, il summit si è affermato come un luogo di incontro essenziale per chiunque sia interessato a conoscere le ultime innovazioni in ambito tecnologico, offrendo ai partecipanti una piattaforma senza pari per espandere il proprio network e trovare opportunità di investimento.

Insieme a centinaia di espositori e migliaia di visitatori, il Web Summit rappresenta una finestra privilegiata sul mondo dell’innovazione, fornendo a ogni edizione la possibilità di scoprire il futuro della tecnologia in un ambiente che combina spirito imprenditoriale e visione internazionale.

Edizione 2024: un focus sull’Intelligenza Artificiale e l’impatto sociale della tecnologia

La recente edizione del 2024 del Web Summit ha visto una partecipazione record di oltre 70.000 visitatori, con più di 3.000 aziende espositrici provenienti da 90 paesi diversi.

Quest’anno, il tema centrale è stato l’intelligenza artificiale (AI), vista come una delle tecnologie più rivoluzionarie del nostro tempo, con il potenziale di cambiare profondamente il modo in cui viviamo e lavoriamo. Dalla certificazione di materiali tramite WhatsApp fino ai veicoli volanti che promettono di trasformare il trasporto aereo, le applicazioni dell’AI hanno dimostrato come l’innovazione non abbia confini. Durante le conferenze, Jack Conte ha descritto questo momento storico come il “wild west” dell’AI, facendo emergere un dibattito non solo sulle immense possibilità offerte da questi strumenti, ma anche sui rischi e la necessità di una regolamentazione che bilanci innovazione e responsabilità. In un’atmosfera vibrante di curiosità e confronto, i partecipanti hanno esplorato come l’AI possa trasformare l’economia creativa, permettendo anche ai piccoli creatori di accedere a strumenti avanzati che prima erano appannaggio delle grandi industrie.

La presenza di oltre 1.000 investitori e 2.000 media ha sottolineato la crescente importanza di questo settore, con una particolare attenzione verso l’equilibrio tra sviluppo tecnologico e impatto sociale.

ITA – Italian Trade Agency: l’eccellenza italiana al Web Summit

Anche quest’anno l’Italia ha giocato un ruolo importante al Web Summit grazie all’iniziativa dell’Italian Trade Agency (ITA), l’agenzia governativa che supporta lo sviluppo internazionale delle imprese italiane e promuove l’attrazione di investimenti esteri in Italia.

Con il supporto dell’Ambasciata Italiana e Invitalia, l’agenzia ha organizzato un padiglione che ha ospitato 32 tra startup e aziende italiane, espressione dell’eccellenza tecnologica e innovativa del nostro paese. ITA, con i suoi 87 uffici in 74 paesi, è un pilastro per le piccole e medie imprese italiane, offrendo assistenza, consulenza e promozione sui mercati esteri. Partecipare al Web Summit rappresenta per queste aziende un’occasione unica per aumentare la propria visibilità internazionale, entrare in contatto con potenziali partner e attirare l’attenzione degli investitori. Claudio Martinello, incaricato d’affari dell’Ambasciata Italiana in Portogallo, ha presenziato all’inaugurazione, ribadendo l’impegno istituzionale italiano per sostenere le imprese tecnologiche in un contesto internazionale.

L’edizione di quest’anno ha offerto inoltre uno spazio dedicato alle eccellenze italiane nel campo dell’intelligenza artificiale, della tecnologia sostenibile e delle soluzioni per il business digitale, creando opportunità di scambio e cooperazione con le aziende straniere presenti.

Le dichiarazioni dei partecipanti

Francesco Epifania, CEO e co-founder di WhoTeach, commenta: “Il Web Summit di Lisbona è stato una vetrina eccezionale per WhoTeach, la nostra piattaforma di Digital Learning. Partecipare a questo evento globale ci ha permesso di espandere il nostro network e di confrontarci con altre realtà innovative del settore. Le conferenze stimolanti e le interazioni con esperti ci hanno offerto preziosi spunti di crescita per il nostro prodotto, portando nuove idee su come rendere la nostra soluzione B2B di Digital & Intelligent Learning sempre più efficace per il mondo delle imprese. Abbiamo colto l’occasione per presentare come l’Intelligenza Artificiale possa essere una risorsa strategica per il lavoro, contribuendo a una trasformazione digitale che sia tanto efficace quanto sostenibile.”

Gherardo Fagioli, CEO & Founder di Nextflag, dichiara: “Nextflag è una piattaforma di viaggi e scoperte locali per chi desidera esplorare nuovi luoghi con fiducia. Grazie alla nostra AI proprietaria sviluppata internamente, che vanta una precisione del 94% non eguagliata da nessuno, e ai consigli autentici della comunità, offriamo raccomandazioni personalizzate in tempo reale adattate alle tue preferenze in continua evoluzione. La nostra AI non è solo una funzione, ma il cuore pulsante della piattaforma, apprendendo dalle tue interazioni per fornire suggerimenti contestuali basati su orario, posizione e stagione. Al Websummit, cerchiamo partner globali per accelerare ulteriormente la nostra crescita e rivoluzionare insieme il modo in cui le persone esplorano il mondo.”

Imre Guaglianone, Founder di Fred the UXR Shepherd, commenta: “Fred the UXR Shepherd è una piattaforma all-in-one che semplifica la user research, offrendo strumenti avanzati per la raccolta dati, l’analisi e la collaborazione in team. Il nostro obiettivo è facilitare il lavoro di designers e ricercatori, rendendolo più efficiente e accessibile. Al WebSummit ci aspettavamo di fare networking e guadagnare visibilità, e queste aspettative sono state pienamente soddisfatte: abbiamo creato connessioni preziose e ricevuto feedback entusiasti da professionisti del settore. Come in passato, WebSummit si è rivelato un’esperienza straordinaria, ricca di stimoli, opportunità, nuove connessioni e idee. Dopo questa partecipazione, ci concentreremo sul completamento dello sviluppo del prodotto, previsto entro fine gennaio, per poi procedere con il lancio pubblico a Febbraio 2025. Siamo pronti a trasformare il modo in cui si fa la user research grazie a Fred!”

Roberto Montaruli, Sales Manager di Social+, commenta: “Il Web Summit è uno dei più grandi eventi tecnologici al mondo e riunisce grandi aziende, startup, innovatori e appassionati di tecnologia da ogni angolo del pianeta. Sono alla mia prima esperienza qui e per ora sembra essere un viaggio ricco di networking, scoperta e apprendimento in un ambiente stimolante. All’arrivo, l’impatto è stato immediato. L’atmosfera vibrante è palpabile e si percepiscono assaggi di futuro ad ogni stand. Il Web Summit non è solo una conferenza, ma un ecosistema dove le innovazioni prendono vita. Ho assistito a pitch di startup in cerca di investimenti, e l’emozione era palpabile mentre i founder tentavano di convincere i potenziali investitori del valore delle loro proposte. Con Social+ stiamo rivoluzionando il settore dei social media, permettendo alle aziende di integrare all’interno delle proprie piattaforme social features come profili per gli utenti, gruppi, newsfeed, chat e stories per permettere agli utenti un’interazione fluida ed efficace. Il Web Summit è il luogo perfetto per la ricerca di nuove opportunità e per incontrare aziende con respiro internazionale.  Il networking è un altro aspetto fondamentale. Sto incontrando persone incredibili. Ogni conversazione è un’opportunità di scambio di idee, progetti e possibili collaborazioni. Infine, la location stessa, Lisbona, arricchisce l’esperienza. La bellezza storica della città e il suo clima piacevole sono un contesto ideale per l’incontro di menti creative.”

Giulia Nasini, founder e CMO di The Bespoke CMO, dichiara: “Alla mia seconda esperienza al Web Summit ho trovato nuovamente un’energia vibrante e grandi possibilità di scambio, networking e insight su nuovi trend e opinioni. Sono felice di aver scoperto nuovi professionisti da tutto il mondo con cui poter collaborare e potenziali clienti da seguire. Come Fractional CMO che lavora in tutto il mondo, questo evento è un’enorme opportunità di contaminazione e arricchimento che richiede un’attenta attività di pianificazione e uno spirito da ‘go with the flow’.”

Valentina Palazzo, CEO di Stakeshare, commenta: “Noi di Stakeshare vogliamo rivoluzionare il modo in cui vengono premiati e riconosciuti i talenti in azienda. Il Web Summit di Lisbona rappresenta per noi l’occasione ideale per confrontarci con esperti internazionali, raccogliere feedback preziosi e valutare le opportunità di scalare il nostro business in Europa e nel mondo. Siamo pronti a mostrare come la nostra piattaforma possa rendere più significativa e trasparente la gestione degli incentivi, trasformando il futuro della valorizzazione del talento.”

Elisa Stucchi, CMO di Exvirience, dichiara: “Exvirience nasce dal desiderio di portare l’eccellenza manifatturiera italiana verso nuove frontiere di innovazione tecnologica. Come spin-off del Politecnico di Milano, abbiamo creato una piattaforma di realtà virtuale e aumentata che trasforma la manutenzione remota, permettendo ai tecnici di intervenire a distanza per risolvere problemi, riducendo così tempi di fermo e costi operativi. Le nostre soluzioni spaziano dal training immersivo alla progettazione virtuale e sono pensate per essere intuitive, codeless e plug-and-play, rendendo l’adozione della tecnologia immediata e accessibile, senza bisogno di preparazioni specifiche. Al Web Summit ci aspettiamo di creare nuove connessioni e trovare collaborazioni che ci permettano di portare la nostra visione anche su scala internazionale. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per confrontarci con le menti più brillanti e innovative del panorama tecnologico e per trarre ispirazione. Guardando al futuro, vogliamo affermarci come punto di riferimento per un’industria manifatturiera sempre più avanzata, dove la tecnologia diventa un alleato strategico e naturale.”

Francesca Maria Montemagno, Ceo e Founder di Smartive, commenta: “Un Web Summit in cui il tema AI domina ogni conversazione e anima tutti i corridoi e in cui si respira un’atmosfera meno frizzante del solito nonostante gli organizzatori spingano verso meetup e incontri dedicati alle singole community. E in questo contesto colpisce positivamente trovare in programma un palco dedicato interamente alla componente HR. Il People Summit  sottolinea come  il dibattito sull’AI debba intrecciarsi con l’esperienza umana: potremo cogliere l’opportunità di questa ondata tech solo se sapremo affrontarla con curiosità e ponendoci le giuste domande. La sessione di apertura con Mindstone e Techwolf lo ha mostrato chiaramente: il tema non è adottare l’Ai comprando licenze di tool aumentanti e potenziati. Abbiamo bisogno di superare le resistenze e le paure. La paura dell’AI, infatti, è più legata all’ansia di non adattarsi in tempo, affrontabile attraverso esperienze pratiche che rendano la tecnologia utile davvero. In contesti come questi, oltre ai successi, non sarebbe illuminante condividere dubbi, errori e lezioni apprese? Creare uno spazio in cui l’innovazione sia un viaggio fatto di tentativi ed errori potrebbe aiutarci tutti a navigare meglio un mondo in costante evoluzione.”

Marco Cappellini, CEO di ArtCentrica, dichiara: “Il Web Summit di Lisbona è una fiera davvero incredibile, per vastità ed intensità. Già dal primo giorno la fiera ci ha portato contatti importanti e la conferma che siamo nella giusta direzione. Il supporto di ITA è fondamentale, così come come l’energia che si riceve dagli altri founder.”

Il Director of Innovation per Mind the Bridge commenta: “Quest’anno il Web Summit 2024 ha lasciato una sensazione di delusione rispetto alle edizioni passate. Nonostante non sia il mio primo anno qui, ho percepito un evento sotto tono, con installazioni e stand meno d’impatto rispetto al solito. L’IA, soprattutto quella generativa, è stata senza dubbio protagonista, mentre abbiamo assistito al ritorno di tecnologie come web3 e crypto, forse favorito dal nuovo record storico raggiunto da Bitcoin in questi giorni. Ma al di là della moda tecnologica, resta un interrogativo di fondo: qual è l’effettiva utilità di eventi così mastodontici? La qualità delle connessioni è bassa, e i benefici sembrano ormai concentrarsi più sull’indotto turistico che sul reale valore dell’innovazione. In un contesto che parla di sostenibilità, paradossalmente, ho visto una quantità enorme di plastica nei gadget, destinati probabilmente al cestino entro domani. Alla fine, queste grandi fiere sembrano aver perso il loro senso. Meglio eventi più piccoli, dove le connessioni non sono solo numerose ma, soprattutto, autentiche.”

Saverio Fidecicchi, membro consiglio direttivo di Axelera, commenta: “Quale Lisbona, quale Portogallo, quale Europa e, forse, quale Occidente e quale umanità a livello globale si appresta a fronteggiare le sfide comuni o meno che si profilano all’orizzonte degli eventi del pianeta Terra? Fra climate change, tensioni geopolitiche, sovrappopolamento globale, rischi di pandemie ed escalation termonucleari a livello globale – quelli che vengono chiamati “rischi esistenziali”. – quale ruolo avrà l’AI, la robotica, la blockchain, l’AR/VR, la computazione quantistica, le neuro tech e il bio computing? 

Noi di Axelera (NGO che fa della divulgazione dell’impatto delle tecnologie esistenziali la sua mission) ce lo siamo chiesti, andando a Lisbona in cerca di risposte a questi quesiti, tecnologici, geopolitici, economici e sociali, insomma, “esistenziali”. Che risposte abbiamo trovato? Anzitutto che non ci sono risposte preconfezionate. La tecnologia va a braccetto con la semplicità, che trova soluzioni alla complessità delle sfide, ma non con il semplicismo di soluzioni precipitose e, appunto, semplicistiche

Il Web Summit di Lisbona è tante cose assieme: audace, innovativo, provocatorio, entusiasmante, forse anche inquietante, fra robot e algoritmi, fra AI driven drug design e startup che (in teoria) vorrebbero cambiare il mondo. Ma forse il Web Summit non è altro che il riflesso della corsa alla tecnologia che a livello globale, agenzie governative, corporation e startup  stanno intraprendendo così come dei timori che qualcosa possa sfuggire di mano, che ci si stia avventurando  terre mai esplorate sinora, fra entusiasmo e timore per la scoperta di un qualcosa di nuovo che ci cambierà esponenzialmente. La verità è che la tecnologia è sia la soluzione che il problema, con impatti ambientali enormi e laddove una forma di super intelligenza (AGI, Artificial General intelligence) sarà l’unica in grado di proporre soluzioni vincenti. Anche questo è stato il Web Summit per noi, una scommessa e una provocazione. Azzardata, chiedete voi? Certo: perché in fondo senza rischio non c’è vittoria né vincita.”

Riccardo D’Iglio, COO & Co-Founder di LiftyUp, commenta: “Il Web Summit è stato per LiftyUp una vetrina e un laboratorio di idee. Tra innovatori e investitori, abbiamo potuto mostrare il nostro valore come partner tech per startup e PMI, accompagnandole non solo nello sviluppo tecnologico, ma anche nella ricerca del developer giusto per aggiungere competenze ai team. Ogni incontro è stato un momento per comprendere meglio le sfide reali delle giovani imprese e per condividere la nostra visione di collaborazione strategica. Al Web Summit abbiamo rafforzato la nostra rete di contatti, ricevendo feedback preziosi, in un ecosistema globale in costante evoluzione, che corre veloce, ma che sa anche incontrarsi in eventi globali di enorme portata. Siamo tornati più ispirati e pronti a sostenere chi innova. “

Conclusioni

Il Web Summit di Lisbona 2024, insomma, ha rappresentato una vetrina d’eccezione per l’Innovazione Made in Italy, fornendo un palcoscenico internazionale per mostrare le innovazioni e le soluzioni avanzate delle startup italiane. Grazie all’impegno dell’Italian Trade Agency, queste realtà emergenti hanno potuto non solo promuovere le loro tecnologie, ma anche aprire nuovi orizzonti di collaborazione nel settore tecnologico globale. Eventi come il Web Summit non sono solo momenti di esposizione e networking, ma veri e propri laboratori di idee dove si definiscono i trend che plasmeranno il nostro futuro: il prossimo evento internazionale sarà SLUSH 2024 a Helsinki, tra il 20 e il 21 novembre. Ci vediamo lì!

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